
I medici del lavoro di oggi hanno bisogno di semplificazione della burocrazia e ottimizzazione delle energie!
Lo dice l’Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti.
È la burocrazia uno dei principali ostacoli all’attività svolta dai medici del lavoro.

burocrazia nella medicina del lavoro
Come anche altri settori professionali del sistema Italia, anche la medicina del lavoro risente della lentezza della burocrazia nostrana.
Non a caso sono state molte, negli anni, le contromisure adottate per tentare di snellire le procedure e semplificare l’iter burocratico che il medico del lavoro deve seguire. A tali contromisure non sono mai seguiti cambiamenti significativi: anzi, nel confronto con gli altri paesi dell’Unione Europea, l’Italia si trova una volta di più a pagare una legislazione troppo rigida e e complessa. I medici del lavoro italiani sarebbero quindi tenuti a imporre la regolamentazione facendo uso di una varietà di sanzioni e provvedimenti penali.
Medici del lavoro e burocrazia: situazione in Europa
I medici del lavoro di molti paesi esteri possono avvantaggiarsi di un’impostazione burocratica più elastica e ottimizzata. In sostanza, ai medici del lavoro vengono “imposti” solamente dei regolamenti di base e degli obiettivi da raggiungere: sta poi ai medici assicurarsi di conseguire tali obiettivi facendo l’uso migliore delle proprie competenze.
Questo approccio permette ai medici competenti una maggiore libertà di manovra e, nella lunga distanza, una maggiore efficienza e qualità del lavoro. È opinione diffusa che un cambio di direzione del sistema burocratico italiano verso una direzione analoga sia da auspicare: i (numerosi) regolamenti verrebbero applicate con più efficienza e si assisterebbe ad una maggiore consapevolezza degli stessi medici del lavoro.
A seguito di quanto sopra, lo stesso Segretario Nazionale dell’ANMA precisa che alla semplificazione della burocrazia e all’alleggerimento delle procedure non deve in alcun modo corrispondere “il venir meno al rispetto dei livelli inderogabili di tutela”.
Pacchetto semplificazioni per la sicurezza sul posto di lavoro
Le amministrazioni più recenti hanno ascoltato alle critiche delle varie associazioni di settore e hanno incluso anche i medici del lavoro nel “pacchetto semplificazioni”, ovvero la proposta di legge che ha come obiettivo lo snellimento burocratico in ambito di sicurezza sul posto di lavoro.
Ad oggi, le misure adottate non hanno purtroppo portato ai risultati sperati: al contrario, i regolamenti derivati dall’aggiornamento della legge del 2012 hanno inasprito ulteriormente l’impianto sanzionatorio per i medici competenti. Più che mai, si acuisce quindi la necessità di un rammodernamento della struttura burocratica e sanzionatoria per i medici del lavoro italiani.
Fonte: http://www.anma.it/wp-content/uploads/2014/04/interno-mcj-3_2014.pdf
Complimenti per l’articolo e grazie per la citazione.