Il dott. Umberto Schiavo svolge l’attività di sorveglianza sanitaria a Padova e provincia. In che cosa consiste la sorveglianza sanitaria? Come si svolge? Perché è fondamentale per la vita di un’azienda?
Sorveglianza sanitaria a Padova
In che cosa consiste la sorveglianza sanitaria
La sorveglianza sanitaria è il fulcro dell’attività del medico competente. Essa consiste in tutti quegli “atti medici” che accertano la compatibilità dei lavoratori con le mansioni ad essi assegnate e il monitoraggio dello stato di salute nel tempo. Proprio l’orizzonte temporale è una componente fondamentale della sua attività in quanto vi sono alcuni fattori che possono minare la compatibilità lavoro-lavoratore: un cambiamento di mansioni, un peggioramento delle condizioni di salute etc.
La sorveglianza sanitaria segue alla redazione del Protocollo Sanitario, a sua volta frutto di un’analisi delle attività che si svolgono in azienda e delle condizioni in cui i lavoratori operano. In estrema sintesi:
- Il protocollo sanitario definisce condizioni, rischi e attività per garantire la sicurezza sanitaria.
- La sorveglianza sanitaria consiste nell’esecuzione di queste attività.
Nel suo complesso, e sempre in una prospettiva di rispetto del protocollo sanitario, la sorveglianza sanitaria permette di raggiungere tre obiettivi:
- Monitoraggio delle condizioni di salute rispetto alle mansioni svolte.
- Verifica dell’efficacia delle misure di prevenzione
- Individuazione di eventuali stati di ipersuscettibilità dei lavoratori. Ovvero, quelle condizioni che espongono un individuo a rischi particolari, superiori a quelli che caratterizzano gli altri lavoratori.
Come si svolge la sorveglianza sanitaria
Il fulcro dell’attività di sorveglianza sanitaria svolta a Padova dal dott. Schiavo, proprio come suggerisce la prassi, corrisponde alle visite mediche e agli accertamenti sanitari specialistici. Questi vengono realizzati in almeno cinque occasioni:
- All’inizio dell’attività lavorativa, per verificare l’idoneità del lavoratore alla medesima.
- A seguito di una modifica sostanziale delle mansioni.
- A seguito di un periodo di malattia, per verificare il ripristino dell’idoneità.
- In una prospettiva di monitoraggio, dunque con una cadenza specifica, così come stabilito dal Piano.
- A seguito di una specifica richiesta da parte del lavoratore, ma a discrezione del medico competente.
Va specificato, tuttavia, che esistono diversi tipi di idoneità e di non idoneità:
- Idoneità piena
- Idoneità con prescrizione/limitazione
- Non idoneità temporanea
- Inidoneità permanente
Nell’attività di sorveglianza sanitaria, il medico competente ha a disposizione alcuni strumenti e risorse specifiche, quali analisi del sangue (emocromo), analisi strumentali, analisi cliniche. Un ruolo decisivo, tuttavia, ricopre la cartella sanitaria, ovvero la documentazione che riporta le informazioni sanitarie del singolo lavoratore, raccolte visita dopo visita, analisi dopo analisi. Si tratta di un punto di riferimento fondamentale per contestualizzare quanto accade durante l’attività lavorativa e porre in essere risposte efficaci e tempestive. Ovviamente, tali informazioni sono coperte da segreto professionale.
Il medico competente è comunque soggetto ad alcune limitazioni. Infatti:
- Non può verificare lo stato di gravidanza delle lavoratrici
- Non può verificare lo stato di positività all’HIV
- Non può effettuare esami invasivi o che sottopongano il lavoratore a una massiccia dose di radiazioni
- Non può effettuare esami la cui tollerabilità, rispetto al singolo lavoratore, non è stata già dimostrata da precedenti esami
La figura del medico competente
Vale la pena, giunti a questo punto, approfondire la figura del medico competente, anche nota come “medico del lavoro”.
Il suo scopo è salvaguardare la salute dei lavoratori, secondo gli strumenti che abbiamo introdotto precedentemente: il Piano Sanitario e la Sorveglianza Sanitaria.
Solo alcune tipologie di aziende sono obbligate a nominare un medico competente. In genere, l’obbligo sussiste in caso di attività che esercitano una pressione intensa e prolungata sulle articolazioni, sulla muscolatura e sugli arti, ma anche in caso di attività di carattere più intellettuale e che possono a lunga andare creare uno stato di sofferenza (es. esposizione a video terminale).
I datori di lavoro che, pur sottoposti ad obbligo, non nominano il medico competente sono oggetto di pesanti sanzioni e persino a pene detentive.
Tuttavia, la nomina del medico competente è raccomandata in ogni caso, anche qualora non sussista l’obbligo. Infatti, il suo contributo garantisce un ambiente di lavoro sereno, diminuisce il rischio di infortuni e mette al riparo il datore di lavoro da cali di produttività o, peggio ancora, azioni legali da parte del lavoratore.
L’impegno del dott. Schiavo per la sorveglianza sanitaria a Padova
Il dott. Umberto Schiavo è un medico chirurgo con specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva.
Pratica da anni l’attività di medico competente. Effettua nello specifico la sorveglianza sanitaria a Padova e in altre città del Veneto (Rovigo, Verona, Venezia, Vicenza, Treviso).
Nella veste di medico competente, raggiunge con professionalità gli obiettivi di tutela della salute dei lavoratori. Rispetta in pieno i principi di sicurezza stabiliti dal Decreto Legislativo 81 del 2008, punto di riferimento per quel che concerne la medicina del lavoro in Italia.
Dott. Umberto Schiavo
Via Garibaldi, 22
35016 Piazzola sul Brenta PD
Telefono: 049 295 2477
Lunedì – Giovedì – Venerdì: Dalle 8:30 alle 12:30
Martedì – Mercoledì: Dalle 15:30 alle 19:30
Il dott. Umberto Schiavo è medico chirurgo specialista in Igiene e Medicina Preventiva, medico competente ai sensi dell’art.38 del Decreto Legislativo 81/2008 , presente nell’elenco nazionale dei medici competenti contenuto presso l’Ufficio II della Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.
Il dott. Umberto Schiavo esegue l’attività di Medico del Lavoro nelle provincie di Padova, Rovigo, Verona, Venezia, Vicenza e Treviso