Elenco medici del lavoro
L’Ufficio II della Direzione Generale della prevenzione del Ministero della salute conserva l’Elenco Nazionale dei medici competenti del lavoro, un documento che riferisce i professionisti qualificati a ricoprire il ruolo di Responsabile del servizio di prevenzione interna aziendale. L’inserimento in questo tipo di elenco garantisce il possesso dei titoli e dei requisiti abilitanti per lo svolgimento di tale attività.[1]
Requisiti medico del lavoro
Il medico competente del lavoro è un esperto in medicina del lavoro che collabora con il datore di lavoro alla valutazione dei rischi aziendali, effettua la sorveglianza sanitaria e svolge tutte le altre attività previste dalle normative vigenti.
Il Decreto Legislativo 81/08 in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definisce i requisiti professionali del medico competente del lavoro, delle condizioni senza le quali non è possibile svolgere l’importante compito di sicurezza aziendale e di tutela della salute dei lavoratori:
- Specializzazione o docenza in medicina del lavoro, medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica, tossicologia e igiene industriale, fisiologia e igiene del lavoro o clinica del lavoro;
- Aggiornamenti costanti rispetto alla professione e alla giurisprudenza che disciplina la materia di sicurezza sul lavoro;
- Iscrizione all’albo dei medici competenti così come voluto dal Ministero della Salute.[2]
Il Decreto Legislativo 81/08 conferma che nomina del medico del lavoro è obbligatoria per tutte quelle aziende che, a prescindere dal numero dei lavoratori o dalle forme contrattuali in essere, presentano attività legate a diversi rischi come:
- movimentazione manuale di carichi e movimenti ripetuti degli arti superiori;
- impiego di videoterminali;
- esposizione ad agenti fisici;
- sostanze pericolose chimiche, cancerogene e sensibilizzanti;
- agenti biologici. [3]
Nomina del medico del lavoro
Il datore di lavoro nomina il medico competente responsabile della sicurezza dei luoghi di lavoro e della salute dei lavoratori. Così come stabilito dalla normativa in materia, il medico del lavoro ha l’obbligo di individuare i rischi aziendali e formulare di conseguenza ogni formula di prevenzione diretta a mettere in sicurezza gli spazi aziendali e a salvaguardare la salute dei lavoratori:
- sopralluogo degli ambienti lavorativi e redazione del Documento di Valutazione dei Rischi;
- fase di sorveglianza sanitaria – le visite mediche e i test clinici diretti a stabilire lo stato di salute del lavoratore in relazione alla mansione lavorativa svolta;
- redazione di una cartella sanitaria contenente tutte le indagini mediche del candidato;
- osservanza della privacy dei dati e delle informazioni di cui il medico del lavoro è venuto a conoscenza nel colloquio pre-visita;
- rilascio dell’idoneità o dell’inidoneità del candidato a svolgere una funzione aziendale;
- realizzazione di momenti informativi sui rischi aziendali e di corsi di formazione di primo soccorso e antincendio;
- delibera della periodicità dei controlli in base al singolo caso aziendale, a prescindere dalla tempistica stabilita dalle normative vigenti.
Elenco Nazionale dei medici competenti del lavoro
L’Elenco medici del lavoro rappresenta per i datori di lavoro una garanzia in termini di requisiti e competenze aggiornate del professionista incaricato. A tutela di questa garanzia, il Ministero della Salute e delle Politiche Sociali ha puntato il dito contro quei medici competenti iscritti che non hanno partecipato ai programmi di educazione continua in medicina di durata triennale (crediti previsti dal programma triennale non inferiori al 70% del totale della disciplina medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro), così come previsto dal comma 3 e dal comma 4 dell’art. 38 del Decreto Legislativo in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.[4]
In questo senso, il 23 Marzo 2014 del Ministero della Salute ha invitato i medici competenti che avessero partecipato al programma di aggiornamento continuo in medicina per il triennio 2011-2013 a certificarlo o autocertificarlo tempestivamente, pena la cancellazione del proprio nominativo dall’Elenco Nazionale.
Se da un lato ogni medico competente possa verificare la propria situazione sulla sezione chiamata “Anagrafe Crediti ECM”,[5] dall’altro il datore di lavoro può verificare che il medico competente individuato sia presente nell’Elenco Nazionale dei medici competenti in medicina del lavoro e inserire nel caso la certificazione dei suoi requisiti nel contratto o nella lettera di incarico.[6]
[1] Elenco Medici in possesso dei titoli e requisiti previsti dall’art. 38 comma 1 e comma d-bis D.L.gs n. 81 del 9 aprile 2008, http://www.salute.gov.it/MediciCompetentiPortaleWeb/ricercaMedici.jsp
[2] Requisiti del Medico competente, art. 38 D. Lgs 81/08, http://www.ilmedicocompetente.com/art-38-requisiti-medico-competente.html
[3] Quando è obbligatorio nominare il Medico Competente?, http://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/ruoli-figure-C-7/medico-competente-C-77/quando-obbligatorio-nominare-il-medico-competente-AR-13858/
[4] Il ministero della salute aggiorna l’elenco nazionale dei medici competenti, eliminando circa 5.000 nominativi, http://www.ecolavservice.com/archivio/IL-MINISTERO-DELLA-SALUTE-AGGIORNA-LELENCO-NAZIONALE-DEI-MEDICI-COMPETENTI-ELIMINANDO-CIRCA-5-000-NOMINATIVI.html
[5] 03/2014 E.C.M. – Quali adempimenti per il medico competente? – Proroga al 15 gennaio 2015, http://www.ordinemedici.al.it/index.php/ecm/711-02-2014-e-c-m-quali-adempimenti-per-il-medico-competente
[6] Il ministero della salute aggiorna l’elenco nazionale dei medici competenti, eliminando circa 5.000 nominativi, http://www.ecolavservice.com/archivio/IL-MINISTERO-DELLA-SALUTE-AGGIORNA-LELENCO-NAZIONALE-DEI-MEDICI-COMPETENTI-ELIMINANDO-CIRCA-5-000-NOMINATIVI.html