Come si scrive il Piano Operativo di Sicurezza

By 22 Settembre 2016 Giugno 7th, 2017 sorveglianza sanitaria

Come si redige il POS, piano operativo di sicurezza

Valutazione dei rischi in azienda e Piano Operativo di Sicurezza: una breve guida nella redazione del P.O.S. per il Datore di lavoro.

La definizione di Piano Operativo di Sicurezza si riferisce a quel documento il Datore di lavoro è tenuto a presentare durante la fase immediatamente precedente all’avvio dei lavori in un cantiere. Secondo quanto stabilito dal Testo Unico in materia di sicurezza a cui si fa riferimento nel Decreto Legislativo 81 del 2008, il Piano Operativo di Sicurezza deve contenere un prospetto dettagliato circa la Valutazione dei rischi.

Obiettivo finale del Piano Operativo di Sicurezza è mettere in chiaro quali siano le contromisure attivate sul posto di lavoro allo scopo di prevenire il verificarsi di incidenti e proteggere la salute dei lavoratori e di chi abita quotidianamente il cantiere.

È bene ricordare che tutte le varie imprese coinvolte nei lavori del cantiere devono poter esibire un Piano Operativo di Sicurezza: i responsabili della sicurezza incaricati dalle varie imprese coinvolte devono poter accedere in ogni momento a tutta la documentazione, che deve essere custodita all’interno del posto di lavoro..

 

Piano Operativo di sicurezza: contenuti richiesti dalla legge

Il Piano Operativo di Sicurezza deve obbligatoriamente riportare tutte le informazioni riguardanti la gestione delle misure di sicurezza e prevenzione sul posto di lavoro. All’interno del Piano Operativo di Sicurezza devono inoltre essere specificati i riferimenti alle varie mansioni svolte, alle attrezzature e ai macchinari utilizzati, alle procedure operative che vengono attuate su base quotidiana. Più ancora, il Piano Operativo di Sicurezza deve riportare un’analisi approfondita di ogni rischio presente sul posto di lavoro. Tale analisi deve ovviamente essere fatta tenendo conto delle peculiarità del posto di lavoro. Il Piano Operativo della Sicurezza deve includere le informazioni che seguono.

  • Dati necessari all’identificazione dell’impresa: identità del datore di lavoro, indirizzi e riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere.
  • Attività e singole lavorazioni svolte all’interno del cantiere, con riferimenti ai lavoratori autonomi subaffidatari.
  • Nominativi e riferimenti dei medici competenti coinvolti,  dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione e dei responsabili di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e del RSPP (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza).
  • Nominativi e riferimenti del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere e elenco delle mansioni inerenti la sicurezza svolte in cantiere.
  • Descrizione dettagliata dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni dei lavoratori.
  • Elenco di strutture fisse quali ponteggi, ponti su ruote a torre, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere (con relativi certificati, dove richiesti).
  • Elenco di sostanze chimiche potenzialmente pericolose utilizzate nel cantiere con relative schede di sicurezza e metodo di stoccaggio.
  • Elenco dei DPI (dispositivi di protezione individuale) forniti ai lavoratori occupati in cantiere.

 

Pos e datore di lavoro

Il Piano Operativo di Sicurezza può essere visto come una risorsa utile per monitorare gli standard di sicurezza nei cantieri edili e ridurre il rischio di incidenti. Affinché sia effettivamente utile al datore di lavoro, il Piano Operativo di Sicurezza deve tuttavia essere redatto tenendo sempre presenti le peculiarità dell’ambiente di lavoro.

(Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_operativo_di_sicurezza)

Dott. Umberto Schiavo

Author Dott. Umberto Schiavo

Dottor Umberto Schiavo, medico chirurgo specialista in Igiene e Medicina Preventiva, medico competente ai sensi dell'art.38 del Decreto Legislativo 81/2008 , presente nell'elenco nazionale dei medici competenti contenuto presso l’Ufficio II della Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute. Lo studio del dottor Schiavo fornisce all'aziende assistenza nella gestione dei problemi riguardanti la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nel rispetto delle normative vigenti. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l' Università degli studi di Padova nel luglio del 2002, iscritto all' ordine dei Medici e Chirurghi della Provincia di Padova dall'anno 2004 (N. 09445), si specializza in Igiene e medicina preventiva e consegue la prima nomina come medico competente nel gennaio del 2007. Il dott. Schiavo è in possesso dei titoli previsti dall’art. 38 D.L.gs n. 81 del 9 aprile 2008 ed è iscritto nell'Elenco Nazionale dei medici competenti istituito presso l'Ufficio II della Direzione Generale della prevenzione del Ministero della salute. Svolge l'attività di medico competente come libero professionista per molte aziende pubbliche e private, principalmente situate nel territorio della Regione Veneto. Iscritto all'ANMA (Associazione Nazionale Medici d'azienda e Competenti) dal 2011, il dott. Schiavo ha conseguito tutti i crediti formativi ECM necessari per lo svolgimento dell'attività di medico competente del lavoro. Scarica il curriculum del dott. Umberto Schiavo

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